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intestato a SEZIONE ALPINI DI FELTRE con causale: RINNOVO 2025 'nome e cognome'

Notizie e attività


Mercoledì 2 aprile alle 19.30 in Aula Magna dell'Istituto "Colotti"
Un incontro importante con il Presidente Nazionale A.N.A. Sebastiano Favero e il Rotary Coordinator Italia Malta Massimo Ballotta.
Un appuntamento da non perdere.



Campo Scuola A.N.A. di Feltre. Ancora disponibili alcuni posti per ragazze e ragazzi tra i 17 e i 24 anni dal 5 al 20 luglio 2025. Vi aspettiamo! Per maggiori informazioni e iscrizione clicca QUI

È disponibile il numero di marzo del periodico sezionale “Alpini…sempre!”. Il link per visionarlo e scaricarlo nella sezione dedicata.


Venerdì 7 marzo alle 20.30, alla Libreria Quattro Sass a Rasai di Seren del Grappa, si terrà il terzo incontro della serie di conferenze organizzate dal Centro Studi della Sezione intitolata "Alpinia - percorsi alpini di approfondimento & storia".
La dottoressa Antonella Fornari presenterà il suo libro “Le donne e la Prima Guerra Mondiale – esili come brezza tra venti di guerra".
L’opera è una storia in gran parte ancora tutta da raccontare, fatta di azioni che non ebbero mai la ribalta della cronaca ufficiale, ma che ne costituirono la trama silenziosa e nascosta. L’autrice ha ricostruito alcune di queste storie tra Cadore Ampezzo e Carnia, inseguendo le tracce sopravvissute nella memoria degli eredi, negli archivi privati, nei luoghi stessi del conflitto. Il risultato è questo volume di oltre 130 pagine ed altrettante foto in cui rivivono i mondi e le vicende delle “donne di guerra”. Mamme, mogli, sorelle, vedove, bambine, alpiniste, donne soldato: le loro vite irripetibili, il mistero della vita e della morte, il coraggio di esserci nonostante tutto.
L'evento, a ingresso libero, è aperto a tutta la popolazione.


GLI ALPINI DI FELTRE E LE CHIAVI DI PACE DEL MUSEO DEI SOGNI
Venerdì 28 febbraio alle 20.30 il Museo dei Sogni
Si è svolto venerdì sera, presso la cooperativa Arcobaleno 86, un incontro organizzato dalla Sezione A.N.A. di Feltre, caratterizzato da un forte valore simbolico. L’evento, condotto dal vicepresidente della Sezione Nicola Mione, ha visto la presentazione di una chiave realizzata con sassi provenienti da luoghi di conflitto della Prima e della Seconda guerra mondiale.
Alla serata hanno preso parte diverse autorità, tra cui il consigliere regionale Giovanni Puppato, che al termine ha approfittato dell’occasione per consegnare la chiave del settecentesco Palazzo Balbi, sede della giunta della Regione Veneto, donata dal suo Presidente Luca Zaia.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il “Libro Verde della Solidarietà” della Sezione di Feltre, il documento che dal 2001 raccoglie, a futura memoria, i dati riguardanti la solidarietà alpina, ossia tutte le opere, le donazioni, le collaborazioni con enti pubblici o benefici, parrocchie e tutto ciò che l’Associazione realizza per il proprio territorio e la sua popolazione. Dopo un breve excursus sulle origini del Corpo degli Alpini, Nicola Mione ha presentato i dati riguardanti le attività del 2024, numeri importanti che dimostrano, a dispetto della sospensione della leva obbligatoria, che la Sezione di Feltre gode di un’ottima salute e negli anni ha saputo incrementare sia le ore dedicate alla solidarietà, sia la raccolta di fondi.
La serata ha goduto anche di alcuni intermezzi musicali offerti da uno dei componenti del coro “Piave” A.N.A. Feltre, Umberto Gatti, che con la sua chitarra ha proposto dei brani classici del passato.
Il Presidente della sezione Stefano Mariech ha portato il suo saluto, facendo una riflessione sul significato delle chiavi presenti nella mostra, augurandosi che possano rappresentare non solo un’apertura alle relazioni, come auspicato da Mione, ma anche la possibilità di chiudere tutti i conflitti presenti attualmente nel mondo.
Aldo Bertelle, direttore della Comunità Villa San Francesco e della cooperativa Arcobaleno 86, al termine della serata ha espresso la propria gratitudine per la manifestazione e ha ringraziato gli Alpini e il consigliere Puppato per le chiavi donate alla mostra.

ANNUALE ASSEMBLEA DEI DELEGATI ED ELEZIONI DEL DIRETTIVO PER IL TRIENNIO 2025 - 2027
È stata un’assemblea all’insegna della continuità quella che si è celebrata domenica 23 febbraio nell’Auditorium delle Canossiane a Feltre. La Sezione locale degli alpini si è riunita per l’annuale assemblea generale dei delegati per tirare le somme di questo triennio di attività e rinnovare le cariche direttive. Al termine dello scrutinio il risultato dice che la Presidenza sarà appannaggio ancora per un triennio di Stefano Mariech. I 25 consiglieri eletti sono: Patrik Bettin, Emanuele Casagrande, Antonio Cortellazzi, Edi D'Agostini, Ivo Dalla Mora, Dario Dalla Zanna, Riccardo De Cecco, Rinaldo De Salvador, Domenico Di Giacomo, Luciano Dionessa, Beniamino Faoro, Gianni Faoro, Antonio Gaio, Daniele Gava, Paolo Gris, Corrado Marcolin, Sergio Marian, Nicola Mione, Giulio Pongan, Fabio Primolan, Cristian Romanin, Antonio Sacchet, Bruno Sasso, Livio Scopel e Luca Zampieri.
Domenica quindi, alle 7 si è aperto il seggio per l’elezione del nuovo direttivo, mentre alle 8 si è celebrata la S. Messa in memoria dei Caduti di tutte le guerre, celebrata dal cappellano sezionale don Fabrizio Tessaro.
I lavori della giornata sono stati aperti con l’elezione per acclamazione del direttore del periodico sezionale Italo Riera a presiedere l’assemblea. Nella sua relazione, il Presidente Stefano Mariech, oltre alla elencazione degli impegni assolti lo scorso anno, ha fortemente sottolineato come la lettura di certa stampa che si ostina a misurare la salute dell’associazione unicamente sulla base del numero degli iscritti, sia profondamente errata, dato che «non è certo un iscritto in più o in meno a fare la differenza: nonostante la “sospensione” del servizio militare, la nostra Associazione è stata in grado di mantenere, ma soprattutto di aumentare il numero di attività e di interventi, come dimostrato anche dai dati del Libro verde della solidarietà alpina». La Sezione comunque vanta ancora ben 4.246 soci, suddivisi in 2.913 Alpini, 1.253 Aggregati e 80 Amici degli Alpini: rispetto allo scorso anno in calo di sono 8 unità, ma con l’ingresso di 141 nuovi soci, di cui 37 Alpini, i cosiddetti “dormienti”.
Il vicepresidente responsabile della Protezione Civile sezionale Giorgio Bottegal, con la sua relazione, ha salutato e ringraziato tutti i collaboratori che nei passati nove anni del suo mandato lo hanno accompagnato e supportato, ricordando che lascia sì l’incarico dirigenziale, ma rientra nei ranghi per continuare a dare il suo apporto negli impegni futuri.
La relazione sulle attività sportive, redatta dal vicepresidente responsabile Emanuele Casagrande, ma letta dal consigliere Riccardo De Cecco, ha accompagnato i presenti lungo il percorso di gare a cui in un anno la Sezione ha preso parte con i suoi atleti, raggiungendo il 7° posto su 58 sezioni nel Trofeo “Gen. Antonio Scaramuzza”, il 6° posto sempre su 58 sezioni nel Trofeo del Presidente Nazionale e il 5° posto su 47 sezioni nel Trofeo “Conte Caleppio” dedicato agli aggregati: risultati inferiori agli scorsi anni, ma ottimi nell’ottica di un ricambio degli atleti, naturale nel tempo.
Con quella del tesoriere Massimo Chiovaro, che ha puntualizzato il cambiamento nella rendicontazione, dovuto anche alle richieste a livello nazionale, ma che ha sottolineato che l’associazione gode comunque di una buona salute anche a livello economico, si sono concluse le relazioni, che sono state molto apprezzate e successivamente approvate dall’assemblea all’unanimità.
Il Presidente Mariech ha voluto congedarsi e premiare i consiglieri che lasciano l’incarico per il prossimo triennio: si sono quindi avvicendati per i saluti Carlo Balestra, Giorgio Bottegal, Carlo Tirel, Loris Broccon, Claudio Dal Pos, Odino Endrighetti, Giambattista Lira e Franco Schenal. Un particolare abbraccio è stato dedicato a Giorgio Bottegal dai capi zona della Protezione Civile, che hanno voluto omaggiare la loro guida per il lavoro svolto con gran cuore nei passati nove anni.
L’assessore del Comune di Feltre Maurizio Zatta ha aperto i saluti di rito, dichiarando il proprio orgoglio nel portare il cappello d’alpino e ha poi ricordato che i monumenti rappresentano delle finestre aperte sul passato e servono a trasmettere valori ai giovani: ecco quindi l’importanza di effettuare interventi di alpinità nelle caserme, come quella di Feltre, luoghi per cui sono recentemente stati stanziati dei fondi.
L’assessore della regione Veneto Gianpaolo Bottacin, ha ricordato nel suo intervento come «la Protezione Civile del Veneto sia considerata un’eccellenza in Italia e le persone che vi operano debbano necessariamente ricevere i complimenti che meritano».
Dello stesso parere il presidente del Comitato del Fondo dei Comuni Confinanti Dario Bond, che è intervenuto portando il saluto della Presidenza del Consiglio.
Ha concluso gli interventi di saluto Carlo Balestra nelle vesti di Vicepresidente vicario Nazionale, che ha ribadito la necessità di utilizzare ogni mezzo per trasmettere i valori civili e morali ai giovani, insegnando l’importanza dell’impegno nei confronti della Patria e del mettere il NOI davanti all’IO, superando l’individualismo che disgrega la società a favore dell’unione che permette di realizzare tutto.
Lo sfilamento, aperto dalla fanfara di Borsoi, lungo le vie cittadine vestite di tricolore per raggiungere il monumento ai Caduti della città e la resa gli onori, hanno concluso la parte cerimoniale della giornata.













LA SERATA CULTURALE: ANDREA BRUGNERA E "CENTOMILA GAVETTE DI GHIACCIO"
Ottiene al termine un esplosivo e spontaneo applauso dalla numerosa platea accorsa all’Auditorium delle Canossiane venerdì 20 febbraio, la rappresentazione offerta dalla Sezione nella serata culturale, alla vigilia dell’annuale assemblea generale.
È stata sicuramente una serata coinvolgente e commovente: è difficile trovare le parole giuste per descrivere il modo in cui l’attore Andrea Brugnera, accompagnato dalle cante del gruppo corale composto dall’unione dei cori Piave A.N.A. Feltre e A.N.A. Novale, ha rappresentato le pagine del libro di Giulio Bedeschi Centomila gavette di ghiaccio. L’intensità e l’espressività di cui l’artista ha saputo colmare le parole già grevi dell’autore, hanno trascinato i presenti lungo le centinaia di chilometri nel gelo della steppa russa, accanto ai protagonisti innocenti della tragedia della ritirata. Un cammino lento e doloroso, condensato in poco più di un’ora, durante la quale ci siamo sentiti trasportare nel lungo tempo delle battaglie e degli immensi spostamenti nelle bianche distese di neve. Anche il frequente sovrapporsi delle parole dei canti a quelle dell’attore, spesso sono riuscite a diventare lame taglienti nell’animo degli spettatori.
Un modo intenso di far memoria, di ricordare ciò che col tempo tendiamo a dimenticare: nella speranza che il ricordo si faccia insegnamento.












PRESENTATO AI QUATTRO SASS IL VOLUME "ALPINI"
Venerdì 7 febbraio alla libreria “Quattro Sass” a Rasai è stato presentato il volume "Alpini - soldati di montagna" in un incontro con il curatore col. Mario Renna, Capo Sezione Pubblica Informazione del Comando Truppe Alpine. Si è trattato del secondo appuntamento della rassegna “Alpinia – percorsi alpini di approfondimento & storia” organizzata dal centro studi della Sezione.
E' stato un appassionato racconto, ricco di aneddoti, che il colonnello Renna ha offerto al numeroso pubblico presente, trasmettendo l’entusiasmo e l’amore per questo Corpo unico al mondo.
Il grande volume di quasi 300 pagine racconta la storia e l'attualità delle Truppe Alpine, partendo dalla nascita delle prime quindici compagnie nel 1872, per arrivare alle moderne missioni per la stabilità e la sicurezza internazionale.
“Ma non si tratta di attraversare la storia di questo Corpo, come a srotolare una matassa di eventi, - ha sostenuto il col. Renna - ma piuttosto di osservare il legame tra gli Alpini e la montagna, questo scenario particolare, visto con gli occhi di chi continua a perpetuare in esso la vocazione di vivere, muoversi e operare in ogni stagione e in ogni condizione atmosferica”.
Il racconto proposto da quest’opera si avvale di centinaia di immagini realizzate in gran parte da fotografi militari, ma introduce un elemento di novità: per la prima volta viene esplorato in profondità il mondo degli Alpini moderni e tecnologici.
Le pagine del libro raccontano anche la natura solidale degli Alpini in armi e di quelli in congedo dell'Associazione Nazionale Alpini, sempre in prima linea sui fronti delle grandi emergenze: come più volte definiti, le due facce della stessa medaglia.
E' stato inoltre proiettato un entusiasmante cortometraggio, “220mila passi”, realizzato da un giovane militare del 2° Rgt. Alpini, che, con immagini molto suggestive, ha dimostrato l’attività di addestramento dei giovani Alpini in armi.
Parole di vivo ringraziamento sono state espresse al termine dal Presidente della Sezione Stefano Mariech, che ha voluto ringraziare il colonnello per la particolare interpretazione che ha offerto con il suo racconto dello spirito di attaccamento alla Patria, intesa più strettamente al territorio e alla propria gente, che da sempre muove, sia in armi che in congedo gli uomini in verde con la penna sul cappello.

Il ricordo di Nikolajewka: 26 gennaio 1943

“Un giorno di gloria che ha dato valore ad una intera vita” le parole con cui Mario Rigoni Stern definì il 26 gennaio 1943, la battaglia di Nikolajewka. “Tutti i vivi all’assalto” l’ordine impartito dal Generale Reverberi ai 4000 uomini rimasti nelle fila italiane, perlopiù feriti e senza munizioni, ma con un solo desiderio: ritornare a baita.
A Feltre, la Sezione locale degli Alpini, in collaborazione con la Sezione dell’Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia (U.N.I.R.R.), ha ricordato con una S. Messa l’immenso sacrificio delle truppe alpine in terra russa nel secondo conflitto mondiale. La celebrazione è stata accompagnata dalla colonna sonora del coro “Piave” A.N.A., che ha eseguito le cante che accompagnarono le vicende degli Alpini in terra russa: una carezza all’animo e un pugno allo stomaco per tutti i presenti.
Le perdite peggiori nella campagna di Russia furono nel Corpo degli Alpini, che lasciò in quelle gelide terre il 60% degli uomini, circa 41.000 soldati. In complesso i caduti e dispersi furono 95.000, molti i morti in battaglia, ma moltissimi anche quelli che perirono di stenti e congelamento durante la ritirata. 70.000 furono catturati dall’Armata Rossa, ma, di questi, 22.000 non arrivarono nemmeno ai campi di prigioni, morendo durante le marce di trasferimento, mentre nei campi ne perirono altri 38.000. Solo 10.032 soldati dell’Armata Italiana in Russia (A.R.M.I.R.) riuscirono a ritornare in Patria.


A FELTRE IL 1° MEMORIAL "PAOLO CENTA"
Sabato 11 gennaio a Prà del Moro si è svolto il 1° Memorial “Paolo Centa”, gara di sci di fondo riservata ai tesserati ANA della Sezione di Feltre.
La manifestazione è stata molto partecipata: una trentina gli atleti alla partenza delle batterie eliminatorie. Lo speaker Nicola Mione ha accompagnato le fasi della competizione riscaldando con le parole il folto pubblico intirizzito dal freddo pungente.
La gara ha visto vincitore Simone Todesco seguito da Matteo Antoniol, Isidoro De Bortoli, Federico Pat, Luca Fantinel e Adriano Sommacal. Buona la prestazione di Lara Zandomenego, unica donna in gara, che si è trovata a competere in una batteria di eliminazione molto impegnativa.
Aldilà del momento agonistico, l'importanza di questa manifestazione è stata la volontà di condividere da parte di tutti il ricordo di un amico e atleta che tanto ha dato allo sport della Sezione, così come ha ribadito con le sue parole il Presidente sezionale Stefano Mariech.
Molto commovente è stato il momento in cui il fratello Giorgio Centa ha messo in palio, con una estrazione, gli sci di Paolo.
Al termine, per scaldare atleti e pubblico, era stato organizzato un momento conviviale con un buon minestrone e le mitiche trippe ... il tutto annaffiato con il brulè degli Alpini.
















Venerdì 10 gennaio alle 18, nel Museo Diocesano a Feltre, prenderà il via una serie di conferenze organizzate dal Centro Studi della Sezione ANA locale.
Il primo incontro sarà tenuto dal generale Bruno Petti, col titolo "Il Battaglione Alpino Val Cismon nella campagna di Russia" : le vicende di un Reparto, l'epopea alpina in terra di Russia, la storia delle nostre genti.
L'evento, organizzato in collaborazione con l'Unione Nazionale Italiana Reduci di Russia, è a ingresso libero ed è aperto a tutta la popolazione.


La Sezione ha organizzato per il 2025 "Alpinia" - percorsi alpini di approfondimento & storia. Si tratta di una serie di eventi creati e voluti dal Centro Studi della Sezione per promuovere la conoscenza della storia dei Reparti e delle vicende umane connesse alla realtà alpina del territorio. Saranno presenti relatori di elevato livello quali il Generale Bruno Petti che tratterà il tema del Battaglione Alpini 'Val Cismon' nella Campagna di Russia; il Ten. Col. Mario Renna Capo Servizio Comunicazione del Comando Truppe Alpine che presenterà il suo volume sul Corpo degli Alpini e i suoi Reparti dalle origini al Nuovo Millennio; la dott.ssa Antonella Fornaro che tratterà il tema delle donne nella Grande Guerra all'approssimarsi dell'8 marzo.
Un evento al mese per iniziare al meglio il 2025 della Sezione Alpini di Feltre.
Gli incontri saranno ad ingresso libero e aperti a tutta la popolazione.

Nella mattinata del 19 dicembre nella sede in via Mezzaterra il Presidente della Sezione Stefano Mariech assieme ad alcuni consiglieri e capi gruppo, alla presenza del vice Presidente vicario nazionale Carlo Balestra, ha incontrato il comandante della stazione di Feltre dei Carabinieri Maresciallo Marco Mazzotta per un cordiale scambio di auguri di Natale: un'occasione per rinsaldare il rapporto di collaborazione e stima che lega da sempre la Sezione al Comando dei Carabinieri di Feltre.


LA TRADIZIONE DEGLI AUGURI ALPINI ALLA CITTÀ DI FELTRE.
Come nella migliore tradizione, sabato 14 dicembre nell’Auditorium delle Canossiane si è tenuta la serata organizzata dalla Sezione per i consueti auguri di Natale.
L'apertura è stata dedicata ad un momento istituzionale molto importante per la Sezione, qual è la consegna dei premi “La Penna alpina per la nostra montagna”, e “Generale Giangi Bonzo” giunti quest’anno alla 15^ edizione.
«La nostra associazione lavora a titolo gratuito per la popolazione e lo fa volentieri, facendo parte della grande famiglia del volontariato provinciale che è una grande realtà nel bellunese – ha affermato il Presidente Stefano Mariech – ed in questa occasione desideriamo premiare coloro che a vario titolo vivono mossi dal motto “vivi e datti da fare”, riconoscendosi parte di un insieme, di una comunità e non individui che popolano un territorio».
Con questo spirito quest'anno la giuria ha individuato quattro realtà per varie categorie: l'associazione di promozione sociale “Viaggio nel passato”, per la volontà ormai venticinquennale a costa di Valle di Cadore di allestire una manifestazione annuale ricorrente a carattere rievocativo, atta a mantenere vive le tradizioni popolari di arti e mestieri tramandando così il fondamento ed il valore della cultura di montagna attraverso la riproposizione di abbigliamento, lavori, alimentazione del passato quali elementi del vivere semplice delle popolazioni delle vallate cadorine; l'associazione astronomica feltrina “Rheticus”, per l’ormai cinquantennale attività fondata sul desiderio di continuare a divulgare la cultura scientifica nelle vallate delle Dolomiti orientali e delle Prealpi Venete attraverso il rapporto con il mondo scolastico e il territorio per far conoscere i segreti del cosmo a scolaresche e popolazione, organizzando lezioni, serate a tema e strumenti per l’osservazione quali il Centro Astronomico del Planetario di Arson; Luca D’Incau, per avere portato alto il nome del Sovramontino nel campo degli sport invernali, quale skiman di alto valore professionale, mettendo a disposizione delle formazioni azzurre, tra fondo e biathlon, la propria conoscenza nella preparazione dei materiali, contribuendo al raggiungimento di traguardi internazionali da parte di campionesse tra le quali le biathlete Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi; Silvio De Boni per la capacità imprenditoriale nel campo della stampa tipografica attuata in oltre un quarantennio con varie trasformazioni tecniche e impiegando notevoli risorse per fare oggi della sua azienda a Rasai di Seren del Grappa un polo di eccellenza in ambito provinciale abbinando anche un’apprezzata attività editoriale, la Libreria “Quattro Sass”, una sala multimediale ed una sala per la digitalizzazione delle attività educative.
Il premio “Gen. Giangi Bonzo” quest’anno ha visto un ex aequo tra due candidati: il Sergente Maggiore Matteo Tavian e il Primo Graduato Marco Pollini, entrambi in forze al 7° Reggimento Alpini. I due militari, presentati come consuetudine dal comandante del 7° Reggimento Alpini Col. Andrea Francesco Schifeo, aldilà del notevole curriculum professionale, hanno ottenuto il premio soprattutto per aver recentemente raggiunto il prestigioso e ambìto riconoscimento di Alpinista Accademico Militare dal Centro Addestramento Alpino di Aosta.
La serata ha quindi proposto lo spettacolo “Seguitando la Gran Stela. Il Natale nella tradizione europea” del trio Na fuoia. Il programma, che ha visto protagonista l’ensemble cadorino, era dedicato interamente al Natale, alla riscoperta dei repertori natalizi, cantati e suonati, che arrivano dalla notte dei tempi, composti per ricordare e festeggiare la nascita di Gesù Cristo, e raccolti direttamente dagli ultimi suonatori tradizionali.
Il trio Na fuoia, nato come duo nel 2012 da uno spin-off dal progetto “Al tei”, è composto da Andrea Da Cortà, poliedrico autodidatta, polistrumentista e ricercatore di musiche della tradizione popolare, compositore e costruttore di strumenti antichi; Annachiara Belli, violinista e voce, già leader del gruppo di musica irlandese Red Violin, a cui si è aggiunta Pina Sabatini, che per molti anni ha fatto parte del Fandango Guitar Quartet e dal 2002 suona e canta col gruppo “Al Tei” e con il trio “Na fuoia”.
La serata si è conclusa nella sede della Protezione Civile nella ex caserma “A. Zannettelli”, dove i volontari hanno accolto con il loro consueto calore i convenuti con un ottimo rinfresco fatto di piatti caratteristici locali e i loro auguri natalizi.




GLI ALPINI DI FELTRE E LA CHIESETTA DI S. GIOVANNI NEPOMUCENO
È stato ufficialmente presentato il 20 settembre il volume sulla chiesa di San Giovanni Nepomuceno, a cura di Vania Lirussi e Nicola Mione. Nella sala del Museo Diocesano a Feltre è stata promossa dal Comune e dalla Sezione locale degli Alpini una serata in cui i curatori hanno ripercorso la storia della chiesetta dalle origini ai giorni nostri.
Di modeste dimensioni e perlopiù chiusa al pubblico, si trova fra via Paradiso e le Scalette Tomitano ed è l’unico tempio feltrino baroccheggiante.
All'interno di questo luogo sacro si trova, in un ovale del 1943 dipinto da Ruggero Da Col, allievo di Luigi Cima, la raffigurazione S. Maurizio, patrono degli Alpini: anche per questo motivo il sacello riveste una particolare importanza per le penne nere di Feltre, che già nel 1922 intraprese azioni per il recupero del tempietto ed infine ne ottenne la custodia, pur rimanendone alla diocesi la proprietà.
Alla presentazione sono intervenuti anche il sindaco di Feltre Viviana Fusaro e il vicepresidente nazionale dell’A.N.A. Carlo Balestra.
Il volume è ora in vendita per raccogliere risorse per continuare a mantenere in buona salute il monumento.




Uniti per Vas

La sede di un Gruppo Alpini rappresenta un riferimento per i Soci ma soprattutto per la comunità in cui opera. Sostiene le azioni di volontariato, raccoglie testimonianze, coagula le iniziative, rappresenta un punto di accoglienza e di incontro aperto all’amicizia. La sede del Gruppo Alpini di Vas, come noto dalla cronaca locale, lo scorso dicembre è stata devastata da un incendio che ne ha reso inagibili le strutture. Le Penne Nere di Vas, tuttavia, grazie all’impegno del Capogruppo Romeo Mazzalovo e dei Soci, non si sono demoralizzate e stanno per dare il via alla ricostruzione predisponendo quanto necessario sia dal punto di vista delle autorizzazioni che raccogliendo le somme per farlo. Se l’assicurazione ha contribuito a coprire parte delle spese, serve però l’aiuto di tutti per disporre dei fondi necessari e per questo si fa appello alla solidarietà alpina che, siamo certi, potrà ben capire la natura della richiesta.
Facendo appello al cuore di quanti leggeranno queste righe, si riporta di seguito l’iban per contribuire secondo le disponibilità di ciascuno alla ricostruzione, nella certezza che le somme donate saranno impiegate nel migliore dei modi, come da sempre la serietà alpina ci insegna.
Iban IT 31 A 08904 61110 026000004013
Presso Banca Prealpi
Causale ‘Ricostruiamo la sede Alpini di Vas’

Concluso il raduno del 'Feltre' e dell' 'Agordo'
Domenica 8 settembre il Raduno del Battaglione Alpini 'Feltre' e del Gruppo Artiglieria da Montagna 'Agordo' ha avuto inizio con la S. Messa al Duomo. Al termine i convenuti si sono portati al Parco della Rimembranza dove ha avuto luogo l'alzabandiera, la resa gli onori ai Caduti e le allocuzioni di rito. Con l'ammassamento e lo schieramento ha preso poi il via lo sfilamento per le vie cittadine, aperto dalle note della Banda Comunale di Arsiè.
Il rompete le righe è stato dato nella piazza d'armi della caserma 'A. Zannettelli' dal generale Fregona per il Battaglione 'Feltre' e dal generale Agosto per il Gruppo 'Agordo'. L'ottimo rancio preparato dai volontari della Protezione Civile dell'A.N.A. ha chiuso in bellezza una splendida giornata di ricordi e amicizia.















Apertura del Raduno del Btg. 'Feltre' e Gruppo 'Agordo' con il concerto per il 50° del coro 'Piave' A.N.A. Feltre
Nell'Auditorium Canossiane la sera del 7 settembre si è tenuto il concerto finale per il 50° del Coro 'Piave' A.N.A. di Feltre. Si sono avvicendati sul palco sei cori del feltrino che hanno proposto brani del loro repertorio, entusiasmando il numeroso pubblico. Al termine il Maestro Speranza ha diretto i cori e la platea all'unisono che hanno eseguito il canto creato per l'occasione con testo di Nicola Mione e musica di Aldo Speranza "L'eco del tempo'. Infine tutti si sono ritrovati nel cortile della sede della Protezione Civile dell'A.N.A. Feltre per il 'terzo tempo' con canti e un ottimo buffet offerto dagli Alpini.

Le fisarmoniche di Patrizia Tonet, Carlo Menegat e Pio Sagrillo.

Il coro 'Piave' A.N.A. diretto dal Maestro Aldo Speranza

Il coro 'Convivium' diretto dal Maestro Ronny Strapazzon

il coro 'Monte Coppolo' diretto dal Maestro Giancarlo Brocchetto

Il coro 'Vecie voci' diretto dal Maestro Giovanni Perenzin

Il coro 'Vocincanto' diretto dal Maestro Francesco Lorenzo Luciani

Il coro 'Solovoci' diretto dal Maestro Donato Cengia

I cori e la platea all'unisono cantano 'L'eco del tempo' di Mione-Speranza

Con l'alzabandiera e la resa gli Onori ai Caduti nel piazzale Battaglione Alpini "Feltre" è iniziata la due giorni del Raduno del Battaglione Alpini "Feltre" e del Gruppo Artiglieria da Montagna "Agordo".



Per prendere visione e scaricare l'opuscolo-guida al Raduno del Btg. Alpini 'Feltre' e del Gruppo di Artiglieria da Montagna 'Agordo' clicca qui --->


Nell'anniversario della conquista nel 1916 del Monte Cauriol si è svolto il pellegrinaggio degli Alpini alla cima. Erano presenti alla cerimonia anche la bandiera del 7° Rgt. Alpini, il Vessillo della Sezione A.N.A. di Feltre e il gagliardetto del Gruppo Monte Cauriol .

A Caoria e al monte Cauriol l'ultima escursione per il Campo Scuola

Una breve cerimonia nel Cimitero militare di Caoria: un ricordo alla Grande Guerra durante la quale nel novembre del 1916 venne inaugurato questo luogo in cui riposano le vittime del primo conflitto mondiale. La deposizione di una corona da parte dei giovani del campo Scuola assieme agli alpini del Gruppo di Caoria, la resa gli Onori e poi via verso il paese, per la visita alla Mostra permanente della Grande Guerra sul Lagorai.
Ultima uscita dei giovani del Campo Scuola A.N.A. prima del termine di questa esperienza: dopo l'alzabandiera, pronti a caricare gli zaini ed il materiale sui mezzi per l'escursione di due giorni. Prima tappa Caoria.









Infine il tanto atteso rancio per rifocillarsi dalla lunga e caldissima mattinata: ospitati sotto il tendone degli alpini del Gruppo di Caoria, giovani e accompagnatori hanno potuto godere del pasto preparato dai volontari di P.C. di Feltre. Dopo i dovuti ringraziamenti per l'ospitalità, i ragazzi di corvèe hanno provveduto alla pulizia dei tavoli e alla raccolta e differenziazione dei rifiuti. Poi pronti di nuovo alla partenza: prossima tappa il Rifugio Refavaie. Di qui, a piedi per raggiungere la Malga dove verrà preparato il campo base per trascorrere la notte. La mattina seguente si partirà per il Monte Cauriol: alle pendici del monte si terrà una commovente cerimonia presso la storica Chiesetta al Campigol del Fero, costruita nel 1917 dagli alpini della Grande Guerra e restaurata nel 2016 dal gruppo alpini di Caoria.

Prima uscita dei giovani del campo scuola A.N.A. 2024
Venerdì 12 luglio i giovani del campo scuola A.N.A. di Feltre hanno effettuato la prima uscita: l'occasione è stata la visita alla diga del Vajont.
Guidati da Giuseppe Vazza, sopravvissuto alla terribile tragedia del 9 ottobre 1963 e autore del libro "In meno di quattro minuti", il nutrito gruppo di giovani hanno potuto vivere momenti molto suggestivi visitando la diga e ascoltando la toccante testimonianza ricca di particolari ed emozioni.
Nella mattinata i ragazzi hanno avuto anche un incontro nella sala consigliare del Municipio con il Sindaco di Longarone e Castellavazzo Roberto Padrin. Il rancio è stato offerto, nella loro sede, dal Gruppo Alpini di Longarone. Nel pomeriggio Giuseppe Vazza ha fatto da cicerone anche nel Cimitero Monumentale per le vittime del Vajont a Fortogna, dove ha potuto continuare il racconto "del prima, durante e dopo" la tragedia che ha segnato per sempre quei territori. Nel rientro vi è stata l'occasione per una tappa presso gli stabilimenti della Latte Busche, sponsor del campo scuola, incontrando il responsabile marketing dell'azienda Matteo Bortoli, e gustare un ottimo gelato.

















Terza tappa per la tournée dei 50 anni del coro "Piave" A.N.A.






Continua con successo la tournée che il coro "Piave" A.N.A. sta effettuando nelle zone del territorio feltrino di competenza della Sezione A.N.A. Feltre. Domenica 7 luglio, dopo aver animato con i suoi canti la S. Messa nel Santuario dei SS. Vittore e Corona alla presenza anche dei giovani del campo Scuola A.N.A., ha tenuto un concerto dividendo il palcoscenico con il coro "Voci in Valle" di Sedico, diretto dai maestri Bruno Cargnel e Marisa Santomaso. Grande entusiasmo di pubblico e la soddisfazione dei due cori, che nell'occasione hanno potuto augurarsi buon compleanno, ricorrendo il 50° per il coro "Piave" A.N.A. e il 25° per le "Voci in Valle".

Al via il 4° Campo scuola dell'A.N.A. Feltre
Si sono aperti nella mattinata di sabato 6 luglio i cancelli della ex caserma "A. Zannettelli" per accogliere i 72 giovani iscritti per partecipare al 4° campo scuola organizzato dalla locale Sezione degli Alpini su mandato dell'A.N.A. Nazionale. La prima giornata è stata dedicata alla registrazione, alla consegna del vestiario, alla distribuzione dei posti nelle camerate e all'inquadramento dei ragazzi, divisi come negli anni precedenti in due compagnie: la "Montiglio" e la "Caimi", dal nome delle palazzine della caserma. Nel pomeriggio poi c'è stata la presentazione dello staff che seguirà il campo e l'illustrazione del regolamento stilato per far funzionare correttamente l'andamento di queste due settimane di vita comune.







Continuano i festeggiamenti per i 50 anni del coro "Piave" A.N.A.
Continua il tour del Coro "Piave" A.N.A. nelle zone del territorio di competenza della Sezione di Feltre degli Alpini per festeggiare il 50° di fondazione.
Dopo la serata a Fonzaso nell'occasione del centenario del Gruppo locale, venerdì 5 luglio il Coro si è esibito nella Chiesa parrocchiale di Pedavena, condividendo il palcoscenico col Coro Convivium di Arsiè. Durante la serata si è tenuta anche l'esibizione di due solisti: Umberto Gatti, chitarrista e cantante, e Tiziana Masocco, elementi del Coro "Piave" A.N.A., che hanno eseguito brani tratti dal repertorio sacro, alcuni in spagnolo. Molto apprezzato, il concerto è stato seguito da un ottimo rinfresco organizzato dagli alpini dei gruppi della zona 2.





CARLO BALESTRA RICONFERMATO NEL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE

Durante la seduta del Consiglio direttivo nazionale del 22 giugno Carlo Balesta è stato confermato nella carica di Vicepresidente vicario dell'Associazione Nazionale Alpini. Al socio della nostra Sezione l'augurio di buon lavoro da parte di tutti gli alpini feltrini.

Quest'anno il Coro A.N.A. Piave compie 50 anni: è stato organizzato un nutrito calendario di appuntamenti per festeggiare questo importante anniversario. Partecipate numerosi per onorare la lunga carriera del coro.


Adunata Nazionale degli Alpini 2024 a Vicenza: l'Adunata dei record!
Il fotoracconto di tre giorni ricchi di attività: autorità, personaggi, cerimonie, emozioni e tanto altro!



























































AD ARSIE' L'ESERCITAZIONE SEZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE 2024
Sabato 13 e domenica 14 aprile nei territori del Comune di Arsiè, si è svolta l'annuale esercitazione sezionale di Protezione Civile, che ha visto coinvolti 213 volontari della Sezione locale assieme a 29 esterni e 15 provenienti dalla Sezione di Vicenza.
La giornata di sabato è iniziata con la simulazione di un terremoto di magnitudo 4.5 e l’intervento di evacuazione della scuola primaria di Arsiè, con la ricerca di un disperso e il suo successivo soccorso. Prevista all’interno del “Progetto Scuola Sicura”, la simulazione ha visto coinvolti i Vigili del Fuoco, l’Associazione di Volontari Ambulanza Vol.A. e le Forze dell’Ordine locali.



Al campo base presso gli impianti sportivi, le squadre delle diverse specialità di Protezione Civile in mattinata avevano preparato delle postazioni con materiali, dpi e mezzi che vengono utilizzati negli interventi. Qui gli alunni della scuola e gli insegnanti sono stati accompagnati e, dopo essere stati rifocillati, hanno potuto ruotare nelle varie aree e ascoltare dalla voce dei volontari i racconti di quello che fanno.
È intervenuto alla manifestazione anche l’Assessore all’ambiente, clima e Protezione Civile della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin che si è intrattenuto con i volontari e con gli alunni della scuola.




Domenica mattina alle 8 in punto, con l’alzabandiera presso il campo base ha preso il via l’esercitazione. Il classico “disordine ordinato” di queste occasioni ha visto mezzi e uomini partire alla volta dei 14 cantieri, dislocati lungo il territorio del Comune, mentre al campo base restavano gli addetti alla cucina da campo, che si apprestavano a dare il via alla preparazione dei pasti per i volontari a fine lavoro, e la segreteria, che dopo le pratiche di avvio lavori, manteneva via radio la comunicazione con i vari cantieri.
Dodici cantieri erano destinati ai gruppi della sezione locale, con lavori di pulizia alvei, ripristino e pulizia sentieri di interesse storico-turistico, riparazione recinzioni, piantumazione aiuole e manutenzione zone boschive. Gli altri due cantieri sono stati affidati ai volontari provenienti da Vicenza, che hanno completato dei lavori già iniziati sulla Strada del Genio per la parte di competenza del Comune di Arsiè








Serata culturale : presentazione in musica e teatro del romanzo di don Bruno Fasani "Quel prete è da fucilare".







Un’altalena di emozioni quella che ha caratterizzato la serata culturale con la garbata chiacchierata con don Bruno Fasani all’incalzare delle domande di Stefano Mariech, la lettura ricca di pathos di Maria Rosa Roviello dei brani tratti dal libro e l’accompagnamento musicale dei “Pevar Soner”. Una perfetta miscela che ha saputo trasportare i presenti in un viaggio nel tempo e nello spazio, tra le montagne del veronese dove le vicende del romanzo hanno avuto luogo.


Assemblea generale annuale dei Soci e dei Delegati 24-2-2024














A FELTRE UN INCONTRO SU "CLIMATE CHANGE E AMBIENTE MONTANO"
La scienza ci ha già messo in guardia sulle possibili conseguenze che l'attuale nostro modo di vivere porterà al Pianeta e sappiamo che i territori montani sono particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici. C'è quindi bisogno di consapevolezza e sensibilizzazione alle buone pratiche per la mitigazione dei cambiamenti climatici, l'adattamento e la resilienza di fronte alle nuove sfide ambientali. Nell'Aula Magna dell'Istituto "Colotti" a Feltre venerdì 19 gennaio alle 18.30 si terrà una serata di approfondimento al "Climate change e territorio montano: resilienza e strategie di contrasto". L'ingresso è libero e aperto alla popolazione sino ad esaurimento dei posti.
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anafeltre è la pagina della Sezione Alpini di Feltre, una realtà con sede a Feltre, Veneto, Italia. Ci impegniamo a sostegno del nostro territorio portando avanti un bagaglio di valori lungo un secolo